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Donne Guerriere
Donne guerriere - Other Magpie (2parte)
All’incirca trent’anni fa l’anziana donna Crow Pretty Shield ha detto a Frank Linderman della coraggiosa donna Crow la quale salvò il generale Crook dai Sioux e dagli Cheyenne, sotto la guida di Cavallo Pazzo, durante la storica battaglia a Rosebud il giorno 17. Giugno 1876, solo una settimana prima della sconfitta del generale Custer a Little Big Horn. Il suo nome era Other Magpie. Era bellissima e selvaggia ma non aveva un marito. Quando i 175 guerrieri partrono per unirsi al generale Crook per attaccare i nemici Sioux e Cheyenne, Other Magpie era con loro. Non molto tempo prima suo fratello morì per mano dei Sioux e quinti era molto motivata per la vendetta. Durante la guerra a Rosebud i guerrieri Crow erano i più esposti alla tribù nemica. Tanti di loro a quell’epoca avevano fucili moderni con retrocarica, calibro 50. Ma l’unica arma che aveva Another Magpie era un coltello sulla cintura e un lungo e sottile bastone di salice (per contare il colpo sul nemico). Contò il colpo sul nemico sioux vivo e gli prese lo scalpo, e questo è uno dei 15 scalpi presi dai Crow in quei giorni di crudeli battaglie.
Pretty Shield si ricorda il ritorno dei guerrieri da questa battaglia. Ha visto Another Magpie che stringeva con orgoglio la penna d’aquila legata sul bastone per contare i colpi, il simbolo del suo successo. Ha visto come Another Magpie ha tagliato lo scalpo del Sioux , lo ha diviso in diversi pezzi e li ha regalati agli uomini così che avessero più scalpi per le danze.
La più grande delle guerriere apparteneva alle tribù del nord del Missouri e viveva in mezzo ai Crow nella metà del diciannovesimo secolo. Rudolf Kurz un pittore romantico dalla Svizzera, il quale viaggiava nella natura selvaggia per dipingere gli Indiani l’ha incontrata a Fort Union vicino a Yellowstone. Il 27 ottobre 1851. E quel giorno ha scritto nel suo diario: “ nel pomeriggio è arrivata la famosa amazzone Crow, Il signor Denig (gestore della stazione commerciale) mi ha chiamato nel suo ufficio dove avevo l’opportunità di vederla. Non sembrava ne selvaggia ne agguerrita. Al contrario, quando sono arrivato nella stanza era seduta con le mani nel grembo come se pregasse. Aveva all’incirca 46 anni, sembrava equilibrata e di buon carattere piuttosto che scontrosa. In Kurz suscitava rispetto, era cosi agitato dal fatto che ha ricevuto in regalo uno scalpo ottenuto nella battaglia, che ha dimenticato di farle il ritratto. Purtroppo non si è conservata nessuna foto ne ritratto di questa notevole donna. Ma Edwin T. Denig ha scritto un breve lavoro bibliografico di questa donna guerriero così come era conosciuta tra gli Indiani. L’ha conosciuta fino alla sua morte prematura nell’anno 1854.
La guerriera non aveva origini Crow. Era Atsina ma i Crow la rapirono quando aveva dieci anni. La famiglia Crow che l’aveva adottata, ha scoperto molto presto che aveva poco interesse ad aiutare le donne durante i loro lavori. Preferiva tirare agli uccelli con arco e frecce, badare ai cavalli e cavalcare veloce. Più tardi ha imparato a sparare con precisione ed è diventata alla pari con gli uomini se non meglio, nella caccia poteva competere con qualsiasi uomo giovane.
E’ cresciuta di più delle altre donne ed era anche più forte. Era capace di portare sulla schiena un cervo o una pecora selvatica delle Montagne Rocciose. Poteva uccidere 4 o 5 bisonti durante una sola battuta di caccia, macellarli e caricarli senza nessun aiuto. Nonostante le sue abilità nelle faccende maschili si vestiva sempre con abiti femminili. Anche se era abbastanza bella non attirava gli uomini. Dopo la morte dei suoi genitori addottivi ha preso il loro ruolo e ha sostituito per i bambini sia la madre che il padre.
Le sue prime esperienze nella guerra furono precedute dall’azione di difesa di fronte alla stazione di commercio dei bianchi sul territorio Crow. La spedizione di guerra dei Crow si è avvicinata alla stazione e chiamava i commercianti bianchi e i Crow per uscire fuori a contrattare. Questa donna fu l’unica ad avere il coraggio di rispondere alla loro richiesta. Quando il nemico infido la aggredì uccise uno di loro e poi altri due prima di rimettersi in salvo nella stazione di commercio. Questa azione ha fatto di lei agli occhi degli Indiani Crow una donna dal coraggio insolito. Si composero canzoni sul suo coraggio da cantare negli accampamenti.
Un anno più tardi conduceva la sua prima spedizione di guerra contro i Piedineri (furono rubati 70 cavalli). Prese lo scalpo ad uno dei nemici e rubò l’arma ad un altro. Le spedizioni successive con lei come capo di guerra le facevano riscuotere tra i Crow riconoscimenti sempre più grandi. Grazie a questo prese il posto tra i capi della tribù e il diritto ad avere un posto d’onore per il suo tipi. Da questo momento fu riconosciuta come capo femminile. Questo stato sociale e titolo presso i Crow non era mai stato conquistato prima da una donna.
Nell’estate del 1854, vent’anni dopo che il capo donna ha cominciato ad acquisire fama di guerriera, cominciò a provare la sua abilità come riconciliatrice. Propose di visitare gli Atsina (la sua tribù di origine) per stipulare la pace tra gli Atsina e la sua tribù adottiva. I suoi amici Indiani e bianchi la persuadevano da quest’impresa. Ma il capo donna non si lasciò scoraggiare. In compagnia di quattro Crow viaggiò a nord lungo il Missouri dove incontrò un grande gruppo degli Atsina diretto a casa dopo una visita a Fort Union. Coraggiosamente si avvicinò e cominciò a parlare nella loro lingua e fumò la pipa con loro. Mentre viaggiava insieme a loro nel campo principale degli Atsina alcuni membri della spedizione si voltarono verso di lei e i suoi quattro accompagnatori e gli spararono a sangue freddo.
da sinistra: Edwin.T Denig, Pretty Shield, Rudolph F. Kurz
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